A Reggio Calabria si usa portare ai bambini buoni i "morticeddi" (la frutta martorana) che riproducono in pasta di mandorle, opportunatamente colorata e modellata, i frutti della terra. Questa usanza nasce dalla tradizione magnogreca che usava portare nelle sepolture dei parenti frutti di terracotta affinchè ai defunti non mancasse mai la vista di quello che avevano goduto in vita.
Col tempo venne introdotta la tradizione di portarli ai bambini durante il sonno notturno come dono dei cari defunti ai loro nipoti buoni.
Ingredienti
per la pasta:
- 1 kg di farina di mandorle
- 1 kg di zucchero
- 250 g di acqua
- 1/2 bustina di vaniglia
per colorare:
- coloranti vegetali per dolci
per lucidare:
- gomma arabica alimentare
per decorare:
- foglioline, tralci, piccioli ecc.
Preparazione
In una casseruola versare acqua e zucchero, mescolare e fare bollire.
Togliere dal fuoco non appena lo zucchero fila, cioè non appena da cucchiaio di legno, utilìzzato per mescolare il composto, la goccia colando si allunga a filo ed unire al composto la farina di mandorle e la vaniglia, mescolando con attenzione, per evitare la formazione di grumi.
Amalgamare bene e versare la pasta sul tavolo di lavoro, precedentemente bagnato. Appena l'impasto si sarà intiepidito, versare un pò d'acqua e lavorarlo a lungo con le mani, finchè diventerà liscio ed omogeneo.
A preparazione ultimata l'impasto dovrà essere morbido, ma non troppo.
Lascialro riposare per un'ora, coperto con la pellicola e lontano da fonti di calore. A questo punto la pasta reale è pronta per essere modellata a forma di frutta, ortaggi e qualsiasi altro soggetto nato dalla creatività individuale.
Nel caso si decida di modellare la pasta a forma di frutta o ortaggi, per prima cosa è consigliabile procurarsi dei modelli reali (vastagne, pere, albicocche, arance, limoni, noci, fette di anguria, nespole, fichi, pomodori, finocchi, banana, funghi, ecc.) o un'immagine stampata, dai quali riprendere forma e colore.
Buon appetito