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| Sotto il portico |
Immagine di Ennio Macrì che ha partecipato alla terza edizione del concorso fotografico "Grazie a Diu sugnu i Riggiu" organizzato da Reggio era...
Chi ama la propria terra e chi ricorda col cuore le tradizioni, i sapori e i racconti dei nonni...deve saper combattere e incoraggiarsi a non mollare mai!!! (Angela '87)
Piazza Indipendenza
mercoledì 29 agosto 2012
martedì 28 agosto 2012
lunedì 27 agosto 2012
sabato 25 agosto 2012
venerdì 24 agosto 2012
giovedì 23 agosto 2012
Gianni Tripodi a 27 anni
Ricevo e pubblico questo appello di Gianni Tripodi:
"Ciao,
sono un reggino che negli anni della sua fanciullezza ha abitato in via Filippini. Da oltre 50 anni vivo lontano da Reggio : prima a Milano e poi, da pensionato, a Lavagna (Genova). A Reggio ho frequentato il liceo scientifico "Da Vinci" ( che a quel tempo era ospitato nei locali di altro istituto) fra gli anni 1950/1954. Dal diploma in avanti sono "migrato" prima per gli studi università, poi per il servizio militare, il matrimonio........ecc.
Ho una mia foto da mostrare ( forse l'unica di quel tempo): se qualcuno dei miei compagni del liceo mi riconosce me lo faccia sapere perchè mi piacerebbe poter reincontrare coloro che sono sopravvissuti.
Grazie Gianni Tripodi"
Aiutiamo Gianni a ritrovare i suoi vecchi amici
mercoledì 22 agosto 2012
Il magnete sul cruscotto
I magneti si applicavano sul cruscotto delle automobili ed erano molto in voga negli anni '60 - '70.
C'erano di diversi modelli, da quelli in cui si poteva inserire una o due foto (solitamente quella dei figli che davano delle raccomandazioni di prudenza), a quelli cattolici con la raffigurazione di immagini Sacre (con le richeste di protezione e che erano gli unici sistemi di protezione dell'epoca).
Reggio era...una delle foto che ha partecipato alla terza edizione del Concorso fotografico
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| Fieri di Reggio |
Immagine di Ennio Macrì che ha partecipato alla terza edizione del concorso fotografico "Grazie a Diu sugnu i Riggiu" organizzato da Reggio era...
Anno 1983
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| Arena Lido Saggio di Danza di fine anno 1983 |
Immagine pubblicata da Francesca Laganà sulla pagina facebook Reggio era...
martedì 21 agosto 2012
Reggio era...il 1974
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| Recita all'Auditorium San Paolo anno 1974 |
Immagine pubblicata da Francesca Laganà sulla pagina facebook Reggio era...
Reggio era...una delle foto che ha partecipato alla terza edizione del Concorso fotografico
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| Castello di Scilla |
Immagine di Ennio Macrì che ha partecipato alla terza edizione del concorso fotografico "Grazie a Diu sugnu i Riggiu" organizzato da Reggio era...
lunedì 20 agosto 2012
Reggio era...Monsignor Giovanni Ferro
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| L'arcivescovo Giovanni Ferro |
Immagine pubblicata da Mario Zolea sulla pagina facebook Reggio era...
Istituto Magistrale "Tommaso Gullì" (RC)
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| Istituto Magistrale "Tommaso Gullì" distaccamento via Pio XI Classe Quarta sez. L a.s. 1978-1979 |
Immagine pubblicata da Maria Teresa Borinato sulla pagina facebook Reggio era...
Anno scolastico 1976/1977
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| Scuola Media "Diego Vitrioli" Classe Terza sez. E a.s. 1976/1977 |
Immagine pubblicata da Annino Calluso sulla Pagina facebook Reggio era...
domenica 19 agosto 2012
Reggio era...la foto vincitrice della terza edizione del concorso fotografico
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| Reggio dall'alto |
L'immagine di Marina Mazzeo che ha vinto la terza edizione del concorso fotografico "Grazie a Diu sugnu i Riggiu" organizzato da Reggio era...
Scuola elementare Corrado Alvaro
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| Scuola elementare "Corrado Alvaro" Classe 3 sez. A a.s.1973-74 maestra Carmela Macrì Licandro |
Immagine inviata da Raffaella Santoro per la pubblicazione
sabato 18 agosto 2012
Reggio era...una delle foto che ha partecipato alla seconda edizione del Concorso fotografico
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| "Scilla" |
Anno 1940
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| Pellaro Raccolta del ferro da parte dei Balilla |
Immagine pubblicata da Ubaldo Re sulla pagina facebook Reggio era...
Il 1965
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| Maria Teresa Borinato sulle giostre della Villa Comunale |
Immagine pubblicata da Maria Teresa Borinato sulla pagina facebook Reggio era...
venerdì 17 agosto 2012
Reggio era...una delle foto che ha partecipato alla seconda edizione del Concorso fotografico
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| "Tramonto sullo Stretto" |
giovedì 16 agosto 2012
La Statua di S. Rocco a Scilla
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| S. Rocco |
Intorno alla statua di S. Rocco dell'omonima chiesa di Scilla che sovrasta il maestoso altare maggiore, ruotano diverse leggende che spesso si intrecciano con la storia reale. L’importanza artistico-culturale deriva innanzitutto dall’epoca a cui risale – tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo - in secondo luogo dalla sua città di provenienza - Venezia - ed infine dalla sua pregevole fattura. La statua marmorea di San Rocco fu la prima effige raffigurante il Santo pellegrino che ebbe Scilla. Il periodo a cavallo tra la fine del ’400 e l’inizio del ’500 vide la terra di Calabria ed in particolar modo il Reggino, devastata dal morbo della peste.
Scilla miracolosamente ne uscì indenne (come avvenne del resto anche nei secoli successivi) e i marinai scillesi che intrattenevano rapporti commerciali con Venezia vennero a conoscenza dell’esistenza di un Santo protettore contro la peste i cui resti mortali erano conservati proprio nella città veneta. Riconoscendo allora la particolare protezione esercitata da San Rocco nei confronti della loro città, gli scillesi decisero di introdurre il culto al Santo Pellegrino, elevandolo a patrono della città, in luogo di San Giorgio che lo era stato fino a quel momento e che ancor oggi dà il nome al quartiere principale della città.
Grazie agli intensi rapporti con i veneziani, dovuti appunto all’attività commerciale, gli scillesi chiesero ed ottennero due reliquie del Santo tuttora conservate presso la sua chiesa, e portarono una bellissima scultura marmorea che lo raffigurava, di stile bizantino-veneziano.
La statua poggia su un bassorilievo ad ornato ed entrambi sono di marmo pario greco a grana finissima ed è ad altezza naturale. Con la mano destra sorregge il bastone, mentre con la sinistra indica la piaga sanguinante. L’interno della tunica è dipinto di un verde intenso così come gli orli, mentre i capelli sono dorati. Alla sua sinistra è scolpito un angioletto che mostra il segno del morbo pestifero (il cane con il pane in bocca sarà rappresentato solo in epoca più recente) ed indossa una graziosa tunica con gli orli dorati così come dorati sono anche i suoi lunghi capelli.
mercoledì 15 agosto 2012
Il 1914
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| Caserma Borrace |
Rara immagine della Caserma Borrace, lungo il Torrente (dopo la copertura via Cardinale Portanova) attuale sede del Consiglio Regionale
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