Panorama |
La cartolina panoramica riprende l'intero baraccamento americano al di là del Torrente Caserta, verso Nord.
Il governo americano, a seguito del sisma del 1908, inviò nella nostra Città il materiale per la realizzazione di cinquecento baracche. Sono state innalzate in un'area libera e pianeggiante, a Nord del centro abitato, ed in adiacenza al baraccamento realizzato dal comitato romano.
Tutta la superficie è racchiusa tra la Via Romana (attuale Via De Nava), il Torrente Caserta (attuale Via Roma), Viale Amendola ed il Torrente Annunziata.
Le casette sono state realizzate con manodopera pagata dallo Stato italiano a disposizione del Comandante americano "Reginaldo Bel Kap Nap" il quale si intitolò una strada all'interno del villaggio (l'attuale Via Amerigo Vespucci).
Le baracche, costruite con gusto, bianche e rosse sono intersecate da strade abbastanza larghe e ben curate, con canali laterali per la raccolta di acque piovane. Ogni baracca è costituita da due vani di metri 6,00 per 4,00 oltre la cucina di metri 2,00 per 2,50.
Le finestre sono senza imposte, le pareti interne a metà altezza e la copertura è costituita da lastre di eternit.
Alle strade strade interne viene dato il toponimo di località o personaggi americani: Via California, Boston, Florida, New York, Georgia, Arizona, Indiana, Columbia, Carolina, Niagara, Buffalo, Brooklin e, come già detto, Bel Kap Nap.
Fonte: Reggio Calabria nelle sue cartoline
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