giovedì 13 marzo 2014

Bagaladi - Post n. 2151

Piazza dottor Pannuti
Bagaladi (RC)

Il paese sorge in una amena località sulla destra del Torrente Tuccio a 450 m. s.l.m.
Il centro appare, con la denominazione "Tuccio", già all'epoca del Conte Ruggero in un documento relativo alle concessioni fatte al Monastero di S. Angelo che, secondo fonti accreditate, sorgeva pochi Km più a monte sullo stesso lato del torrente.
In documenti del 1275 viene citato come "Val di Tuccio" ed ancora con lo stesso nome compare in un documento del 1412 che riferisce la delimitazione giurisdizionale del territorio di Reggio Calabria. 
Gli storici locali avanzano l'ipotesi che il centro sia stato fondato nel X secolo, in considerazione del fatto che il territorio di Bagaladi (Valle Tuccio) ospitava, secondo quanto tramandato dalle fonti storiche, numerosi monasteri basiliani: la Badia di San Teodoro, in prossimità dell'attuale centro abitato (infatti il Santo Patrono è proprio San Teodoro Martire); il già citato Monastero di S.Angelo, ed ancora S. Fantino e S. Michele.
E' probabilmente intorno al 1500 che il centro assume l'attuale denominazione, ma a proposito dell'origine del toponimo vi sono pareri discordi: alcuni storici lo fanno derivare dall'arabo "Baha-Allah" (bellezza che viene da Dio), altri lo riferiscono alla notevole produzione olearia e quindi derivante da una commistione di termini latini e greci "Bag" (Vallum - Val) e "aladi" (olio in greco moderno), quindi Valle dell'olio".
All'epoca di Carlo I d'Angiò Valletuccio era feudo dell'Archimandrita basilano del SS. Salvatore di Messina (ordinanza del 1276).
Fu poi aggregato alla Baronia di Amendolea fino al 1488:
In epoca successiva fu feudo dei Marullo, degli Abenavoli e dei ruffo come "vicus" del dirimpettaio comune di San Lorenzo:
Oggi il centro ha un'economia agricola non disprezzabile, per la presenza sul territorio di ricchi oliveti. 

Fonte: sito Comune di Bagaladi

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