lunedì 23 aprile 2012

San Giorgio il Santo Patrono della città

San Giorgio mentre uccide il drago; 
sullo sfondo il Duomo e la città di Reggio Calabria. 
Icona custodita nella chiesa di San Giorgio Extra

L'origine dell'antichissimo culto reggino a San Giorgio, risale agli inizi dell'XI secolo ed è legato all'episodio che lo portò a Reggio Calabria ad infliggere una sconfitta ai saraceni che insidiavano le coste calabresi.
Nel 1086 il saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò a Reggio distruggendo il monastero di San Nicolò sulla Punta Calamizzi e la chiesa di San Giorgio danneggiando le effigi dei Santi, ma il duca Ruggero Borsa contrattaccò ed inseguì Bonavert, lo uccise in battaglia e conquistò Siracusa. Per questa vittoria i reggini adottarono San Giorgio a loro protettore, si dice infatti che Ruggero sarebbe stato assistito dal Santo contro Bonavert.
Proprio a questo periodo corrisponde infatti l'antichissima devozione della città a Giorgio, documentata anche dal fatto che al santo furono dedicate molte chiese della città (tra cui San Giorgio di Sartiano in La Judeca, San Giorgio di Lagonia, San Giorgio intra moenia e San Giorgio extra moenia). In particolare nella chiesa di San Giorgio al Corso, tuttora esistente nel cuore della città, nel medioevo si eleggevano i tre sindaci della città con un solenne atto ai piedi dell'altare del Santo patrono.


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