venerdì 10 agosto 2012

Le poesie del passato




  
X Agosto (Giovanni Pascoli)

San Lorenzo, io lo so perchè tanto

di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perchè si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende

quel verme al cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:

l'uccisero:disse: Perdono;
e restò negli occhi aperti un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,

lo aspettano, aspettano invano:
egli attonito, immobile, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi

sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

Ringrazio Antonietta Pugliatti, una delle nostre lettrici che dà un grande contributo con il materiale a sua disposizione, per questa bellissima Poesia che molti di noi avevano riposto in un angolo remoto della nostra mente.


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