lunedì 26 marzo 2012

Sabato sera tutti davanti alla televisione per vedere Canzonissima


Paolo Panelli, Mina e Walter Chiari 

Canzonissima è stata una popolare trasmissione televisiva di varietà, mandata in onda dalla RAI dal 1956 al 1975. Oltre al consueto spettacolo di comici, soubrette, sketch e balletti, l'elemento fondamentale di Canzonissima era una gara di canzoni abbinata alla "Lotteria di Capodanno", che successivamente verrà ribattezzata Lotteria Italia.
Il varietà nacque in radio come torneo di canzoni nel 1956, con il titolo "Le canzoni della fortuna" e con un grande successo di pubblico. L'anno successivo venne portato in televisione per la regia di Lino Procacci e Gianfranco Bettetini e trasformato in una gara tra dilettanti provenienti dalle varie regioni d'Italia. Negli anni successivi il regolamento fu di volta in volta aggiornato, diventando spesso complicato e macchinoso, ma ciò non affievolì l'appassionata partecipazione del pubblico, che poteva esprimere le sue preferenze inviando le apposite cartoline-voto vendute insieme ai biglietti della lotteria.

Una delle edizioni più note fu quella del 1959, affidata alle abili menti creative di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, alla regia di Antonello Falqui e alla conduzione della nota attrice-cantante-ballerina Delia Scala. Con lei parteciparono Paolo Panelli e Nino Manfredi, il quale inventò per la trasmissione un personaggio che ha continuato ad essere identificato con la sua figura: il barista ciociaro Bastiano diventato celebre con l'esclamazione "Fusse che fusse la vorta bbona", frase riferita all'invito ad acquistare un biglietto della Lotteria che fosse vincente.

L'edizione del 1962 fu la più burrascosa. La RAI sottrasse la conduzione del programma a Dario Fo e Franca Rame per uno sketch su un costruttore edile che si rifiutava di dotare di misure di sicurezza la propria azienda. La satira, sebbene espressa con battute semplici ed ironiche, fece emergere con evidenza la drammaticità della condizione lavorativa, provocando proteste e polemiche. A seguito di interrogazioni parlamentari e di accesi dibattiti sulla stampa dell'epoca, Fo e la Rame furono costretti a lasciare la trasmissione dopo le prime sette puntate; vennero poi sostituiti da Sandra Mondaini e Tino Buazzelli.

Dal 1963 al 1968 la trasmissione continuò con nuovi format e nuovi titoli, "Gran Premio", "Napoli contro tutti", "La prova del nove", "Scala reale" e "Partitissima", per ritornare al titolo originario con l'edizione che vide come protagonisti Mina, Walter Chiari e Paolo Panelli; secondo i critici la migliore dopo quella del 1959. L'edizione del 1970 rimase famosa per la conduzione di Corrado, in coppia con Raffaella Carrà e per la sigla del programma, cantata dalla stessa conduttrice, Ma che musica maestro che raggiunse e mantenne la vetta della Hit Parade per varie settimane. La coppia venne confermata anche per la edizione successiva del programma, edizione in cui la showgirl lanciò il ballo tuca - tuca, scandalizzando gli italiani con l'esibizione assieme ad Alberto Sordi. Sarà ancora la Carrà, con Cochi e Renato, a condurre l'ultima edizione, quella del 1974/'75.

A partire dal 1975 la gara fra cantanti venne sospesa, e la "Lotteria Italia" abbinata ad altre trasmissioni televisive, la più celebre delle quali fu "Fantastico", andata in onda per tredici edizioni tra il 1979 e il 1997.

Fonte: Wikipedia

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